La segretaria del PD, Elly Schlein, ottiene da Emiliano un impegno per un cambio radicale nella giunta regionale in Puglia.
Michele Emiliano, governatore della Puglia, ha deciso di accogliere le richieste di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, per un significativo rinnovamento della sua giunta regionale. Questo cambio è visto come un tentativo di rafforzare la lotta alla criminalità e di promuovere la legalità nella gestione pubblica.
In una dichiarazione rilasciata dopo un lungo braccio di ferro con Schlein, Emiliano ha promesso: “Darò seguito alle sue indicazioni“, pur avendo inizialmente resistito all’idea di un completo rinnovo della giunta e al commissariamento del partito locale.
La pressione di Elly Schlein e le concessioni di Emiliano
Come riportato da Tgcom24.mediaset.it, Elly Schlein ha chiesto a Emiliano un: “Mi aspetto un netto cambio di fase che non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito“. La segretaria del PD ha espresso chiaramente la necessità di una gestione che non solo risponda alle emergenze, ma che inauguri una storia di impegno costante verso la legalità e la trasparenza.
“Su questa linea confido che il presidente Emiliano operi in tempi brevi e con risultati tangibili“, ha aggiunto la leader del PD. La risposta di Emiliano non si è fatta attendere: “Con Schlein condividiamo la necessità di voler dare il segno a un netto cambio di fase che dia il senso di una storia dedicata al presidio di legalità e alla lotta a ogni forma di criminalità anche attraverso l’attività politica quotidiana“.
Problemi anche in Piemonte: la strategia di Conte
Il confronto tra Emiliano e Schlein non si limita alla questione pugliese ma si estende anche ad altre aree, come il Piemonte, dove problemi simili affliggono esponenti del PD.
Come riportato dall’Ansa.it, Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana, parte della maggioranza in Puglia, ha commentato: “Siamo di fronte a un problema serio, tutto si può fare tranne che far finta che non esista“.
Il caso in Puglia ha inoltre influenzato i rapporti all’interno dell’area progressista e tra PD e Movimento 5 Stelle, suggerendo una competizione non solo per la gestione delle regioni ma anche per la leadership dell’opposizione.
La senatrice PD Simona Malpezzi ha rilevato che l’obiettivo di Conte potrebbe essere quello di “provare a indebolire il PD“, una preoccupazione che rispecchia le tensioni all’interno del centro-sinistra italiano.